di Giuseppe Longo
Si alza il sipario questo pomeriggio, giovedì, festa dei Santi Ermacora e Fortunato nella vicinissima Aquileia, sulla rinomata Mostra regionale delle pesche di Fiumicello, giunta alla 59° edizione.
Un appuntamento preparato dagli organizzatori con la consueta cura di ogni dettaglio affinché la manifestazione si mantenga sul livello di qualità che l’ha resa famosa e longeva, tanto da aver abbondantemente superato il mezzo secolo.
Purtroppo, la festa sarà sotto tono a causa della violentissima grandinata che si è abbattuta domenica scorsa sulla zona, facendo strage negli splendidi frutteti dove stanno completando la maturazione appunto le gustose pesche di Fiumicello.
Siccome però il maltempo, specialmente quando è accompagnato dalla temutissima e devastante meteora, si scatena con intensità diversa, quindi a seconda delle fasce colpite – fortunatamente non dappertutto – il danno è risultato della stessa intensità, tanto che diversi appezzamenti si sono salvati o se la sono cavata con lievi conseguenze.
Nelle aree più danneggiate, i pescheti – ma anche gli orti in questo periodo ricchi di ogni ben di Dio e le altre altre colture erbacee – hanno subito devastazioni che raggiungono anche il 100 %, tanto che il Comune, che da poco riunisce anche quello vicino di Villa Vicentina formando un unico ente locale, si è subito attivato per sollecitare provvidenze a favore dei coltivatori colpiti dal fortunale.
Anche perché, come avviene sulla vite, il danno non si limita solo alla campagna in corso, ma si riflette anche su quella successiva a causa delle violentissime percosse subite dai rami non ancora ben lignificati e in particolare dalle gemme che il prossimo anno avrebbero dovuto portare fiori e quindi i nuovi frutti.
Quelli che avrebbero fatto la gioia di tante famiglie che hanno eletto la peschicoltura come loro principale fonte di reddito, oltre che fare bella figura sulla Mostra numero 60.
A ogni modo, pur sotto un velo di comprensibile tristezza, questo pomeriggio si alza il sipario sulla rassegna espositiva 2018 perché, dopo tutto, bisogna avere la forza di riprendersi dallo choc e di andare comunque avanti.
La Mostra, come al solito, proporrà un ricco campionario di pesche provenienti anche da altri paesi, offrendo una chiara dimostrazione di cosa sono capaci i produttori del Friuli Venezia Giulia anche in fatto di frutticoltura. La manifestazione, quindi, si svilupperà in tutto il fine settimana (con il finale però lunedì 16 luglio) con un ricco corollario di proposte collaterali, dalla musica alla cultura, dall’arte allo sport e alla buona enogastronomia.
La premiazione delle migliori pesche avverrà, come al solito, nella tarda mattinata di domenica prossima, quando ci sarà l’occasione anche per un approfondimento tecnico sull’importante coltura di questo fertile angolo della Bassa friulana.
Ovviamente, tutti coloro che sceglieranno di passare qualche ora con la bella festa di Fiumicello – e come ogni anno saranno sicuramente tanti -, oltre ad avere motivo di divertimento grazie appunto all’invitante programma, potranno tornare a casa portando quale utile ricordo una bella e sana cassetta di frutta. Di pesche, naturalmente!
In copertina, un bel cesto di nettarine esposto da un produttore di Fiumicello al mercato di Ponterosso a Trieste.
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Ma nello stesso mercato c’erano ovviamente anche le classiche pesche di Fiumicello… ottime da gustare anche con il vino.
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